5. REPETITA IUVANT

(le cose ripetute giovano)

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Proiezione laser RGB con dispositivo luminoso, collocato al centro della ghiacciaia, che punta verso la cupola.
Spazio perfetto dove proiettare forme di libera ispirazione, che associate ad un segnale audio, danno luogo a forme in movimento visibili agli spettatori. Il tutto in una suggestiva ambientazione che avvolge i visitatori da una coltre di nebbia ( fumo, se presente) e di mistero.

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L’ installazione Repetita Iuvant si ispira all’ idea di utilizzare uno stimolo come quello luminoso del raggio laser per rappresentare la simbolica connessione tra “ sintomo e causa della malattia “, la Frenastenia. Tra le possibili cause di questa malattia si ipotizzava un forte “stimolo” ricevuto dalla madre durante la gravidanza.

La Terapia di aiuto utilizzata a favore di giovani pazienti psichiatrici, ovvero malati mentali, che presentavano uno stato di deficit, cioè un’ insufficienza dello sviluppo psichico, di gravità variabilissima, ritenuta per lo più curabile, consisteva in un lavoro manuale di immersione e ricopiatura all’ infinito di determinate figure geometriche di origine romanica. Da qui la ripetizione.

Per gARTen, Mauro Piccinini ha ideato questa sequenza di impulsi luminosi e ripetizioni che vanno a proiettare queste forme di libera ispirazione per il contesto della ghiacciaia. Richiamo all’ idea avuta dai medici del manicomio di San Lazzaro a Reggio Emilia, negli anni ‘30, che si prefiggeva di aiutare questi giovani pazienti.